Nota Stampa UGI: Discarica di Colle Fagiolara, vigileremo sui tempi e le modalità di chiusura definitiva.
La discarica di Colle Fagiolara, dopo quasi due anni di inattività, riapre il conferimento a “tempo determinato”, tenendo in considerazione la chiusura del sito entro dicembre 2019.
Con una determina la Regione Lazio specifica che lo spazio residuale si attesta a 510.000 tonnellate con un massimo di 140.000 tonnellate/anno (massimale tecnico di abbancamento). I prezzi di conferimento sono di 72,29 Euro/tonnellata a cui vanno aggiunti 13,925 euro/tonnellata per la gestione post-mortem, ed altri 15 euro/tonnellata di affitto al Comune di Colleferro.
In questa fase le associazioni ambientaliste si trovano nella condizione di dover vigilare su ciò che è stato scritto e promesso: il comune di Colleferro si è impegnato ad iniziare le operazioni di capping perimetrale del lato più antico della discarica prima del 31/12/2019. Le associazioni hanno chiesto garanzie alla Regione Lazio nel merito della sopraelevazione della discarica perché è obbligata a ripristinare le quote autorizzate. Chiediamo garanzie rispetto ai capitali necessari alla gestione post operativa della discarica, nel più breve tempo possibile. Come movimenti ambientalisti saremo vigili rispetto alle operazioni di conferimento dei rifiuti, affinché vengano rispettate le norme di legge, ribadendo che i tempi tecnici di chiusura debbano essere inderogabilmente rispettati
In questi anni la discarica di Colle Fagiolara, oltre ad inghiottire rifiuti su rifiuti, ha ingurgitato anche molti soldi. Soldi sarebbero serviti per la gestione post operativa.
La nota dolente è che la discarica continuerà a funzionare: i rifiuti dai TMB Romani ritorneranno a conferire nel nostro territorio e che gli scarti della nostra inciviltà ritorneranno ad essere nascosti in un buco nero sotto terra. Ma questo già lo sapevamo e lo accettiamo, nostro malgrado, con la consapevolezza che questi sono gli ultimi colpi di coda di un ecomostro ormai finito.